Gli alimenti con sapore amaro ( carciofi, tutte le cicorie, caffe, te, scarola, indivia ecc) per la medicina tradizionale cinese hanno l’effetto di purificare calore, di drenare l’umidità di sostenere e rafforzare il cuore e i vasi sanguigni. Inoltre il sapore amaro drena e purifica attraverso urine e feci perché il suo sapore e la composizione degli alimenti con questo sapore favoriscono la diuresi e l’evacuazione. Le verdure amare le troviamo soprattutto in primavera che è la stagione del fegato, questo organo per purificarsi al meglio ha bisogno di un intestino perfettamente funzionante. Per quanto riguarda la digestione, il sapore amaro che ha un energia che dirige verso il basso ed ha un effetto differente sui due sistemi funzionali di stomaco e milza. Per quanto riguarda lo stomaco il sapore amaro ha un effetto rafforzante e può essere utilizzato in uno stomaco “debole”, in caso di una stasi di cibo o di uno stomaco che si ribella verso l’alto con eruttazione, nausea o vomito. Un’altra caratteristica del sapore Amaro è quella di prosciugare, eliminare i liquidi e tutte le componenti umide, lasciando la parte solida; quindi si dice che possiede caratteristiche concentranti e disseccanti. L’Amaro però eliminando le parti liquide, tende ad asciugare, non a drenare. La sua caratteristica Yin gli permette anche di purificare il calore e il fuoco interno, purificando anche tutto ciò che è tossico, come ad esempio nei casi di febbre.
E’ interessante osservare come tutte queste funzioni descritte dalla MTC si riflettono meravigliosamente nella composizione biochimica degli alimenti dal sapore amaro soprattutto le verdure. Tra le tante verdure amare appartenenti alla famiglia delle cicorie (chicorium intybus) spicca per la sua origine Italiana la Cicoria catalogna, oggi coltivata anche in Spagna e in Francia. Le sue foglie sono simili al dente di leone e raggiungono circa i 60 cm di altezza con un colore verde scuro e hanno un contenuto superiore di sostanze amare rispetto alle altre cicorie. Come tutte le verdure e i frutti di cui si elencano proprietà e virtù la catalogna grazie al suo gusto amaro ha soprattutto effetti benefici sulla digestione, sul fegato stimolando la produzione di bile, per la ricchezza di vitamine e sali minerali è rimineralizzante soprattutto le piante giovani mangiate crude, se lessata è utile bere il liquido di cottura molto ricco in minerali. Molto buona la varietà catalogna di Galantina o puntarelle che sviluppano all’interno croccanti germogli verde chiaro. Vediamo prima di tutto la sua composizione:
Acqua 186.8 g
- Energia 34 kcal
- Lipidi 0.4 g
- Proteine 2.8 g
- Colesterolo 0 g
- Carboidrati disponibili 1.4 g
- Zuccheri solubili 1.4 g
- Amido 0 g
- Fibra totale 7.2 g
- Sodio 2 mg
- Potassio 340 mg
- Calcio 148 mg
- Ferro 1.4 mg
- Fosforo 62 mg
- Vitamina C 34 mg
- Vitamina A retinolo equivalente 438 μg
- Tiamina 0.06 mg
- Niacina 0.60 mg
- Riboflavina 0.38 mg
Ha un basso contenuto di calorie e un elevato contenuto in potassio che a livello renale favorisce l’eliminazione di acqua (umidità) favorisce molto l’eliminazione delle sostanze tossiche ha quindi un azione disintossicante, soprattutto le puntarelle mangiate crude. Il buon contenuto di fibre ha un azione benefica sull’intestino in caso di stitichezza ( favorisce quindi l’eliminazione delle feci) inoltre la presenza di inulina (una fibra formata da molte molecole di fruttosio) favorisce la crescita dei batteri “buoni”, inibendo la proliferazione di quelli nocivi.
Le sostanze amare che contiene (lattoni sesquiterpenici) responsabili del suo particolare sapore, favoriscono la secrezione di succhi gastrici favorendo la funzione digestiva. In particolare stimolano la produzione della bile. La sua azione antiossidante è dovuta all’elevato contenuto in vitamina A, nella presenza dell’acido caffeico, in grado di inibire degli enzimi coinvolti nell’innesco dell’infiammazione (ciclossigenasi), e dalla colina, che agisce abbassando i livelli di proteina C reattiva, responsabile dell’avvio del processo infiammatorio. Altri antiossidanti presenti sono i flavonoidi (quercitina e rutina), vitamina C soprattutto se mangiata cruda.
Il contenuto in fenoli vegetali, riduce il colesterolo ed ha proprietà anti trombotiche che portano benefici alla circolazione sanguigna (in MTC l’amaro sostiene il cuore e i vasi sanguigni) e riducono la possibilità di sviluppare malattie cardiovascolari.
Infine il cibo amaro aiuta l’organismo ad assimilare meglio le vitamine liposolubili (vitamine A, E D, K). E’ meglio moderarne l’uso in caso di:
- Ulcere e gastriti in quanto stimolando la secrezione gastrica aggrava l’infiammazione (gastrite), o le lesioni (ulcere) delle pareti dello stomaco.
- Calcoli renali per il contenuto medio di ossalato di calcio composto che va a costituire la struttura dei calcoli renali.
- Allergia al nichel : presenta alte percentuale di nichel
- per la MTC è sconsigliata alle persone che hanno un deficit di calore e di umidità in quanto il troppo amaro in questo caso fa perdere insieme a feci e urine anche preziose sostanze nutritive.
Se invece si eccede nella quantità anche in assenza di qualsiasi patologia può causare alcuni effetti collaterali intestinali come diarrea e meteorismo: l’inulina, infatti, aumenta la fermentazione dei batteri, che anche se “buoni”,quando sono troppi producono gas che a livello intestinale provoca gonfiore e dolori addominali. Quindi è utile per trarre i maggiori benefici dagli alimenti con questo sapore mangiarne una piccola quantità tutti i giorni senza esagerare.